Descrizione
Nella Giornata della Memoria siamo onorati di dare notizia dell’ottenimento da parte del Comune di Setteville della Pietra d’Inciampo a ricordo di Dina Dora Hasenlauf, bambina nata a Quero nel 1942 e degli altri bambini ebrei che hanno vissuto a Quero, nel campo di internamento che era stato qui costituito durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un segno concreto, fortemente voluto dalla comunità di Quero, per onorare le vittime, preservare la memoria storica e non dimenticare le sofferenze di una tragica pagina di storia, che sarà prossimamente posato in un luogo significativo dell’abitato.
Setteville, 27 gennaio 2025
Il Sindaco Ing. Bruno Zanolla
In allegato foto della Pietra d'Inciampo
Le Pietre d’inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa è partita a Colonia nel 1995, ha portato sino ad ora alla posa di circa 60.000 pietre in diverse città europee e consiste nell’incorporare nel selciato stradale delle città, in genere davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei piccoli blocchi in pietra (sampietrini di tipo comune e dimensioni standard) ricoperti con una piastra di ottone che reca incise le generalità del deportato con data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte. L’inciampo non è fisico, ma visivo e mentale in quanto costringe i passanti a interrogarsi su quella diversità e a ricordare quanto accaduto in quel luogo e in quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l’attualità. Gli Stolpersteine sono un segno concreto e tangibile, ma nello stesso tempo discreto, che diviene parte della città, a conferma che la memoria non può risolversi solo in appuntamenti occasionali e celebrativi, ma deve costituire parte integrante della vita quotidiana.